
Mi piacciono le persone, gli sguardi, i sorrisi. Mi piace cogliere l’attimo in cui un’espressione nasce su un viso.




Sono un fotografo di matrimoni sul Lago di Como e mi sposto tra le sue località più belle (Varenna, Bellagio, Menaggio), ma sono attivo anche a Lecco, Erba, Monza e Brianza, Bergamo, e anche oltre. Il territorio del Lago di Como è famoso in tutto il mondo per i suoi paesaggi e le sue atmosfere romantiche, ricco di ville storiche dove celebrare il vostro giorno più bello. Location da film faranno da sfondo alle vostre foto di nozze, esaltando la vostra bellezza e quella dei vostri ospiti e degli allestimenti.
Se desiderate un reportage autentico, in grado di far emergere le emozioni oltre la superficie, sono il fotografo giusto per le vostre nozze. I matrimoni sono momenti in cui le emozioni si dispiegano in tutta la loro forza: la tensione, l’attesa, la gioia, la commozione. Per me è motivo di orgoglio e di entusiasmo poter documentare questo ventaglio di stati d’animo e catturarli con la macchina fotografica.

Non amo scattare foto troppo impostate e costruite, preferisco catturare il momento più vero. Vi osserverò senza essere invadente, divertendomi a cogliere gli attimi più belli. Voi dovrete solo pensare a vivere al massimo la vostra giornata, con le persone che amate.
Vi guiderò nelle pose per valorizzare al meglio voi, i vostri invitati, la vostra famiglia, la location. Ma non sarò mai invadente, e non vi forzerò mai a fare qualcosa che non vi sentite di fare, rubando spazio ed energie alla vostra giornata speciale.
Amo la spontaneità del reportage. Per questo, oltre a non imporre pose inautentiche, sarò delicato anche nella postproduzione, per restituirvi ricordi raffinati ed eleganti. Così sarà più facile, riguardandosi, rivivere nuovamente tutte le emozioni.
Sono fotografo di matrimonio sul Lago di Como e dintorni da oltre vent’anni, conosco bene le location più suggestive del territorio, dalle più prestigiose (Villa Cipressi, Villa Balbianello, Villa Aura, Villa d’Este, Villa Subaglio), a quelle più alternative e meno conosciute, tra cui agriturismi e “biolocation”.